Grandi felini, cos’hanno in comune con i nostri gatti di casa?

Sapevi che il micio morbido e paffutello che hai in casa ha molto più in comune coi grandi felini di quanto puoi immaginare? 

I gatti domestici e le tigri condividono il 95,6% del loro DNA. Percentuali simili accomunano i gatti agli altri felini selvatici che abitano savane, montagne e foreste. 

Le somiglianze si notano anche a occhio nudo. I corpi dei felini, infatti, sono strutturati tutti allo stesso modo: hanno gambe potenti, muscoli potenti e flessibili, artigli e denti letali. Quello che varia sono le dimensioni e i colori.

In questo articolo vedremo quali sono i tratti che i gatti di casa e i grandi felini condividono. Quando avrai finito di leggere, guarderai al tuo tenero micino con occhi del tutto diversi.

1. Talento innato per la caccia

Tutti i felini hanno una struttura fisica progettata per tendere agguati, scattare alla velocità della luce, correre, saltare e atterrare la preda. I sensi straordinari, soprattutto udito e olfatto, permettono ai felini di identificare una preda su lunghe distanze. Questo li posiziona tra i migliori predatori del regno animale.

Il loro successo come cacciatori, però, non dipende solo da caratteristiche fisiche. I felini si addestrano a cacciare fin dai primi mesi di vita. La caccia è un’attività fondamentale per la sopravvivenza, ma non è solo questo. I felini possono cacciare anche per divertimento, per mantenersi attivi e per soddisfare il loro istinto.

2. Tutti i felini si strusciano

I gatti domestici si sfregano contro le nostre gambe, i mobili, gli alberi, i muri, praticamente tutto ciò che possono. Tendiamo a considerarlo un atteggiamento carino e buffo, una richiesta di in attenzioni, ma questo comportamento ha uno scopo pratico. I felini si strofinano per lasciare il loro odore sulle superfici e segnare il loro territorio. Gli altri felini della zona interpretano la traccia odorosa come un “questo è mio, stanne alla larga.”

3. Amano graffiare le superfici

I gatti graffiano divani, poltrone e gambe del tavolo per due scopi principali: tenere gli artigli affilati e marcare il territorio grazie a delle ghiandole specifiche che si trovano sotto le zampe. Forse il tuo gatto non ne ha davvero bisogno e lo fa per istinto, ma per i grandi felini questa è una questione di fondamentale importanza.

4. Stesso ciclo del sonno

Il tuo gatto ti ha svegliato alle 4 del mattino, mettendosi a correre come un pazzo? Succede perché tutti i gatti, grandi e piccoli, sono creature crepuscolari, attivi tra il tramonto e l’alba. In natura, la scarsa luce del crepuscolo e l’oscurità della notte sono il momento ideale per cacciare. Gli occhi dei felini, inoltre, permettono loro di vedere nell’oscurità molto meglio di molte prede. I gatti, così come leoni, tigri, leopardi, linci e altri felini, possono dormire in media 15 ore al giorno.

5. I loro artigli sono retrattili

Oltre ad essere affilati e potenzialmente mortali, quasi tutte le specie di gatti (grandi e piccoli) hanno artigli retrattili. Il ghepardo è l’unica specie dotata di artigli semi-retrattili, in quanto servono per scattare e raggiungere alte velocità in un attimo. La capacità di controllare gli artigli è utile per varie ragioni. Gli artigli spuntano fuori quando il gatto caccia o si arrampica. Quando il felino riposa o cammina, questi si ritraggono per non perdere l’affilatura.

6. Tutti i gatti hanno il marsupio primordiale

Quella pancia cadente che spesso si vede davanti alle zampe posteriori dei felini si chiama marsupio primordiale. Si tratta di un lembo di pelle e grasso che ha due funzioni. La prima è proteggere gli organi vitali durante i combattimenti. La seconda è permettere al felino di correre e saltare facilmente. Se il marsupio primordiale non ci fosse, la pelle della pancia tenderebbe a stirarsi troppo durante queste attività, rendendo la caccia o la fuga più complicate.

7. Adorano giocare

Non importa che siano cuccioli o anziani, che siano gatti o tigri: tutti i felini adorano un mondo giocare. Amano cacciare, lottare, fare agguati e inseguirsi. Queste attività, oltre ad essere divertenti, servono anche a “fare allenamento”, soprattutto se gli esemplari sono di giovane età. 

Quello che è curioso è che, nei santuari, i grandi felini hanno dimostrato interesse per giochi come palle, puntatori laser e scatole. Un fiero leone della savana potrebbe giocare a nascondersi in una scatola o a inseguire una palla, proprio come farebbe il tuo adorato micio sul pavimento del tuo salotto.

9. Hanno una lingua ruvida

La lingua dei felini, grandi o piccoli che siano, è ricoperta da piccole punte rivolte all’indietro che la rendono ruvida come carta vetrata. Queste puntine sono chiamate papille e servono a districare i nodi sulla pelliccia e a spazzolare i residui di sporco. Una lingua con questa struttura è utile anche a separare la carne dalle ossa delle prede.

10. Impastano e fanno le fusa

Tutti i felini da cuccioli “impastano”, cioè usano le zampette per premere sulle mammelle della madre in modo da stimolare il flusso del latte. Nell’età adulta, i felini conservano questo comportamento e lo mettono in atto quando si sentono a loro agio, tranquilli e sereni a contatto con altri esemplari a cui sono legati. 

Per quanto riguarda le fusa, il discorso è un po’ diverso. Piccoli felini selvatici come ocelot o linci fanno le fusa come i nostri gatti domestici. I grandi felini, invece, emettono piccole vibrazioni ma pare che abbiamo difficoltà a mantenerle a lungo.

Conclusioni

«Dio ha creato il gatto per dare all’uomo il piacere di accarezzare la tigre», scriveva il veterinario e scrittore Fernand Méry. Alla luce di quanto abbiamo letto fino a ora, non possiamo che dargli ragione.  

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