Gatti e cani: chi è più intelligente?

Ti sei mai chiesto chi sia più intelligente tra gatti e cani? Se hai un cane, magari addestrato, probabilmente troverai divertente l’idea che i gatti possano essere più intelligenti. Se hai un gatto, invece, avrai un parere decisamente diverso. I gatti, dopotutto, si fanno servire e riverire, non obbediscono agli ordini e non fanno giochetti per avere un premio. Non sono quindi più intelligenti?

Chi ha sia cani che gatti e li ama entrambi, invece, sa quanto paragonare le loro intelligenze sia insensato. Alcuni ricercatori, tuttavia, hanno usato vari parametri per misurare l’intelligenza degli animali. Per saperne di più, continua a leggere!

Cosa significa essere animali intelligenti

Confrontare l’intelligenza degli animali è difficile. Specie diverse hanno tipi diversi di intelligenza e il quoziente intellettivo varia da esemplare a esemplare. Ci sono, poi, diversi tipi di intelligenze, come quella cognitiva, quella emotiva, il problem solving, la memoria e l’intelligenza pratica.

I gatti risolvono i problemi meglio dei cani e hanno un miglior istinto di caccia e di sopravvivenza allo stato brado. I cani sono più intelligenti dal punto di vista emotivo, in quanto la loro evoluzione a fianco dell’uomo li ha resi più capaci di comprendere gli esseri umani. Sia i cani che i gatti, dunque, sono creature estremamente intelligenti ma in modo differente. 

Quali fattori determinano l’intelligenza nei cani e nei gatti? 

Le differenze d’intelligenza tra cani e gatti sono il risultato delle loro interazioni con gli esseri umani, dell’allevamento selettivo e degli ambienti in cui ciascuna specie ha vissuto.  Tenendo a mente questo, possiamo elencare alcuni fattori che possono aiutare a misurare l’intelligenza di gatti e cani.

  • Dimensioni del cervello

Il cervello di un cane non solo è più grande di quello di un gatto, ma ha anche una corteccia cerebrale maggiore. Questa è responsabile di molte abilità cognitive, tra cui la memoria e la risoluzione dei problemi. Nei cani, questa parte del cervello è importante per l’intelligenza sociale e per la comunicazione. 

Sebbene il cervello di un gatto sia più piccolo, la sua corteccia cerebrale è associata alla visione e al movimento. Queste sono abilità legate alle sue capacità furtive e di caccia. Il cervello dei gatti ha anche un ippocampo più sviluppato, quindi maggior memoria spaziale e orientamento rispetto ai cani.

  • Addestrabilità

I cani sono noti per la loro addestrabilità. Sono più propensi a imparare comandi e ad eseguirli. Ma, solo perché i gatti possono essere più difficili da addestrare non significa che non siano per niente addestrabili. In effetti, i gatti imparano bene “le regole di casa”, rispondono all’addestramento con il clicker e possono apprendere molti trucchi. 

Un proprietario di gatto ti dirà che un gatto che si rifiuta di eseguire un giochetto, come dare la zampa o girare su sé stesso, è più intelligente di un cane che, invece, vi si presta con entusiasmo.

  • Capacità di risolvere i problemi

I gatti hanno maggiori capacità di risoluzione dei problemi rispetto a molte altre specie, compresi i cani. Laddove il cane, davanti a un ostacolo, si arrende o chiede l’assistenza umana, un gatto cercherà da solo dei modi per riuscire in un compito che si è prefissato. I gatti, inoltre, sono più veloci nell’elaborare soluzioni. Entrambi questi animali, però, sanno sfruttare in modo creativo le zampe e la bocca per raggiungere un obiettivo, come aprire una porta o uno sportello, afferrare e trattenere un oggetto.

  • Intelligenza sociale

I cani sono socialmente più intelligenti, capiscono e comunicano con altri cani e umani. Hanno una mentalità da branco e sviluppano forti legami con le loro famiglie umane. Inoltre, i cani possono imparare una media di 165 parole e frasi. Alcuni esemplari ne imparano fino a 250. In linea di massima, la maggior parte dei cani ha le capacità linguistiche e l’intelligenza di un bambino di due anni. 

Anche i gatti sono capaci di comprendere e rispondere agli esseri umani. Non si sa, però, quante parole possano capire. Si sospetta che comprendano molti comandi ma che scelgano volontariamente di ignorarli. I gatti, inoltre, sono più bravi nel “manipolare” gli esseri umani con atteggiamenti, miagolii particolari e altri comportamenti che spingono l’umano a fare ciò che il gatto vuole.

  • Apprendimento

Sia i cani che i gatti sono in grado di apprendere, anche se in modo diverso. Entrambi capiscono nozioni base come il nome, comandi semplici e divieti. Un cane avrà maggiore propensione a imparare compiti più complessi e a obbedire. Un gatto ha una maggiore capacità di imparare tramite l’osservazione, che è una forma di apprendimento molto avanzata.

Dunque, tra cane e gatto, chi vince il premio Einstein?

I gatti sono considerati intelligenti per la loro natura più indipendente, la memoria a lungo termine e la capacità di risolvere i problemi da soli. I cani sono più addestrabili e possono svolgere lavori impegnativi, tanto da essere usati in molti lavori utili all’uomo. 

Bisogna dire, anche, che i cani sono stati addomesticati millenni prima dei gatti, questo potrebbe aver permesso loro di “imparare il linguaggio umano” e comprendere meglio la nostra specie. I gatti, invece, vanno considerati ancora come “parzialmente selvatici”.

In un esperimento che misurava l’intelligenza tra un cane e un lupo, il cane ha dimostrato maggiore abilità nel comprendere il proprio umano, proprio per via dell’addomesticazione. 

Il lupo chiaramente non aveva questa capacità, ma mostrava maggiore attitudine in tutte le attività che concernevano la sua natura selvatica, come la caccia o la socialità di branco. I gatti, come i lupi, superano i cani nelle abilità “selvatiche”, come essere furtivi, sopravvivere in natura e cacciare. 

Conclusioni

Felini e canidi sono, in generale, creature evoluti e molto intelligenti. I cani, per via dell’addomesticamento, sono i più abili nel capire gli esseri umani. I gatti hanno meno vantaggio in questo. Eppure, come tutti i proprietari di gatto confermano, anche loro mostrano una grande sensibilità, comprendono gli stati d’animo degli esseri umani e cercano il contatto con loro.

Se hai un gatto e vuoi stimolare le sue capacità cognitive, coinvolgilo in attività che lui trova interessanti e forniscigli giochi interattivi per gatti. Puoi anche insegnargli cosa può fare e cosa no, anche se lui tenderà a fare solo ciò che ritiene giusto o divertente. Ma se hai pazienza e riesci a stabilire con il gatto una connessione, troverai il rapporto con lui molto gratificante.