I colori dei gatti determinano la loro personalità?

Se hai un gatto e cerchi spesso su Internet argomenti che ne parlano, probabilmente avrai trovato diversi articoli che parlano della correlazione tra i colori dei gatti e la loro personalità.

Il fatto di associare i colori dei gatti al loro carattere ha radici molto antiche. Quasi sicuramente avrai sentito dire dalle tue nonne che i gatti arancioni sono socievoli e tranquilli, mentre i gatti neri hanno poteri esoterici. Ma cosa c’è di vero? 

In questo articolo vedremo perché è plausibile associare determinati colori dei gatti a un tratto della personalità. Ma vedremo anche perché dovresti prendere queste semplicistiche associazioni con le pinze.

Colori dei gatti e personalità: associazioni comuni

Sono stati condotti diversi studi scientifici sulla relazione tra colori dei gatti e tratti caratteriali. Prima di vedere sia gli studi i cui risultati vanno a favore di questa tesi sia quelli che hanno dato risultati contro, ecco una lista delle associazioni più comuni. 

Ai gatti rossi o arancioni viene spesso attribuita una personalità gioiosa, vivace e amichevole. Si ritiene che siano gatti energici, affettuosi e socievoli. I gatti neri sono spesso associati a una personalità misteriosa, intelligente e affettuosa. Alcune culture li considerano portatori di buona fortuna, altri di sfortuna.

I gatti grigi o blu spesso sono descritti come riservati, tranquilli e riflessivi. Si pensa che abbiano una personalità calma ma affettuosa e che siano capaci di creare forti legami con i loro proprietari. I gatti bianchi vengono correlati a una personalità dolce, delicata e affettuosa. In alcune culture, sono visti come portatori di fortuna o prosperità.

Ai gatti tigrati, a strisce, a macchie o marmorei viene attribuita una natura avventurosa, giocosa ed energica. Sono considerati gatti autonomi e intelligenti. Le gatte tricolori o calico vengono considerate affettuose e vivaci. Vale anche per i rari maschietti.

I gatti bicolore sarebbero molto socievoli e affettuosi. I gatti colorpoint (con una base chiara e le punte di orecchie, muso, coda e zampe più scure, come i gatti siamesi) hanno la nomea di essere molto legati ai loro proprietari e desiderosi di interagire con loro.

Studi scientifici sulla relazione tra colori dei gatti e carattere

Come detto, sono state condotte diverse ricerche volte a confermare la relazione tra colori dei gatti e personalità. Quello che è venuto fuori è che, effettivamente, il pigmento della melanina nei gatti, responsabile del colore del pelo, condivide un percorso di sintesi con un gruppo di catecolamine e neurotrasmettitori, come la dopamina. Questo può portare ad associazioni tra pigmentazione e tratti della personalità del gatto.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Applied Animal Welfare Science nel 2015 (E. A Stelow, M. J. Bain e P. H. Kass) ha rivelato che le femmine tartaruga, calicò e “torbies”, i gatti bianchi e neri e i gatti bianchi e grigi mostrano atteggiamenti aggressivi verso gli umani più spesso degli altri. Lo fanno soprattutto durante le interazioni quotidiane, durante la manipolazione e le visite veterinarie. 

Un altro studio interessante è stato condotto in Messico nel 2019. Il titolo era Percezioni umane del colore del mantello come indicatore della personalità del gatto domestico. I proprietari intervistati hanno confermato che, secondo loro, i gatti arancioni sono i più amichevoli e i gatti tricolori i più intolleranti. I gatti bianchi erano percepiti come più distaccati, meno attivi e più timidi. 

Colori dei gatti e personalità: c’è dunque una relazione?

Qualunque esperto di gatti ti dirà che questi studi, sebbene condotti con metodi scientifici, non indicano una correlazione vera e propria tra colori dei gatti e carattere. Può esserci una qualche influenza genetica, ma bisogna ricordare sempre che la personalità di un gatto dipende da molti fattori: l’ambiente in cui vive, l’interazione con gli esseri umani, la sua esperienza, la razza o gli incroci.

Sono rare le razze di gatti che hanno solo un tipo di mantello. Gli incroci frequentissimi con i soriani hanno diffuso ogni “modello di pelliccia” in più razze. Così un manto tigrato, tipico del comunissimo gatto soriano, può trovarsi nei persiani, nei Maine Coon e in tante altre razze. Le razze vengono selezionate anche per alcune caratteristiche caratteriali, quindi la razza influenzerà la personalità più del colore del mantello stesso.

Conclusioni

Lo ripetiamo spesso: ogni gatto è un individuo unico. Quindi non cercare facili e fallaci categorizzazioni, ma conosci e apprezza l’unicità del tuo micio. Anche se il colore del mantello non ti dirà molto sulla personalità generale del tuo gatto, il modo in cui vedi il pelo può dirti molto sulla salute del tuo piccolo amico.

Un pelo sano dovrebbe essere lucido e liscio, non ruvido né fragile. Un gatto in buona salute avrà una pelle elastica e chiara, non grassa, infiammata, squamosa o irregolare. Il cibo per gatti di buona qualità, visite veterinarie regolari e spazzolature frequenti contribuiranno a mantenere il tuo gatto non solo bello ma anche sano.