Linguaggio del corpo e versi del gatto: cosa vuole dirti?

È proprio vero: per comunicare non sempre servono le parole. I nostri amici in generale e i gatti in particolare questo lo sanno molto bene. Siamo sicuri che, se vedeste un gatto con il dorso inarcuato, il pelo ritto e la coda gonfia, sapreste per istinto che è meglio girare alla larga. Se, invece, vedeste che si struscia sulle vostre gambe, a coda alta, facendo le fusa, la prima cosa che fareste sarebbe chinarvi per accarezzarlo o parlargli con la vocina che usereste con il vostro nipote di 2 anni.

Ma in che altri modi i gatti parlano con voi e cosa osservare per capire cosa vi vogliono comunicare? In questa breve guida sulla comunicazione felina, scopriremo il significato del linguaggio del corpo e dei versi del gatto. Pronti a imparare la lingua dei piccoli felini?

I gatti parlano con il corpo, sai capirli?

Linguaggio del corpo e vocalizzi vari sono i principali strumenti con cui un gatto comunica con gli umani, altri animali e i suoi simili. Per capire cosa il gatto vuole dirti, devi osservare il pelo, la coda, gli occhi, la postura e le orecchie. Vediamoli nello specifico.

  • Pelo

I gatti gonfiano il pelo o quando sono spaventati oppure quando sono agitati o si sentono minacciati. Gonfiare il pelo è una tecnica comune a molti animali (non solo ai mammiferi) che permette all’animale minacciato o in pericolo di apparire più grande. In questo modo vuole indurre avversari o predatori a stare lontani. Se vedi un gatto con il pelo gonfio, evita il contatto fisico, stanne alla larga e, comunque, lascia all’animale una via di fuga, in modo che possa allontanarsi dalla situazione che reputa pericolosa.

  • Coda 

Osserva la coda del gatto per comprendere il suo stato d’animo. Se lui ha la coda eretta, vuol dire che il gatto è felice e si sente sicuro e di buon umore. Una coda abbassata può rivelare ansia o aggressività. Se la coda del gatto batte rapidamente, potrebbe essere un segnale di irritazione o agitazione. Se stai giocando con un gatto e vedi che comincia a mettere le unghie, a tenere la coda bassa o a soffiare, vuol dire che quello che fai non gli piace. Cambia gioco oppure lascialo in pace.

  • Occhi 

Gli occhi dei gatti sono ottimi indicatori del suo stato d’animo. Un gatto rilassato avrà gli occhi semichiusi e la pupilla molto stretta. Significa che si sente a suo agio e che non avverte la presenza di pericoli o minacce. Le pupille dilatate, invece, possono essere interpretate in due modi. O il gatto è eccitato perché sta giocando o ha trovato una preda (reale o giocattolo che sia), oppure perché è nervoso. Per capire quello che prova il gatto, allora, bisogna valutare il contesto e la presenza di altri segnali comunicativi. 

Una piccola curiosità! Se il tuo gatto ti fissa negli occhi mentre è in una condizione di assoluto relax, e chiude gli occhi per qualche istante, ti sta dicendo che ti vuole bene.

  • Postura e comportamenti

Non entreremo troppo nel dettaglio: tutti sanno interpretare le posizioni di un gatto. Un micio è disteso tranquillo, solo quando è rilassato. Se è nervoso, invece, eviterà il contatto, oppure sarà in postura di attacco (orecchie e coda abbassate, schiena arcuata). Ci sono dei comportamenti e delle posture, però, che non sono altrettanto note. 

Per esempio, sapevi che se il gatto si stende e ti mostra la pancia, vuol dire che si fida completamente di te? E che i gatti possono avvertirti della presenza di estranei nei pressi della tua casa? Se li vedi con le orecchie ritte, immobili a osservare la porta, è probabile che abbiano sentito la presenza di qualcuno che non conoscono, come un visitatore inaspettato. Non sono rari i casi di gatti che avvertono i proprietari della presenza dei ladri, ecco perché è importante interpretare i loro segnali.

Vocalizzazioni e versi del gatto

Tutti sanno che i gatti miagolano, fanno le fusa e soffiano, ma, in realtà, il linguaggio vocale, le vocalizzazioni e il sistema di versi del gatto sono molto più complessi di così. Non tutti sanno, per esempio, che anche i gatti, proprio come i cani, possono ringhiare e lo fanno proprio nelle stesse modalità e per gli stessi motivi della loro controparte canina.

Un’altra curiosità interessante sul verso dei gatti è che spesso, quando hanno fame o vogliono ottenere qualcosa da te, emettono miagolii estremamente dolci e gentili, molto simili a quelli dei micetti o ai vocalizzi dei neonati. Pare che sia un sistema di “manipolazione” che questi affascinanti animali abbiano sviluppato per trarre il massimo dalla loro amicizia con gli esseri umani.

I gatti emettono tanti altri versi, come quello strano “trillare” che emettono per imitare i versi degli uccelli e attirarli tra le loro grinfie.

Conclusione

Le informazioni riportate in questo articolo sono a scopo informativo e riguardano delle interpretazioni comunemente accettate sulle facoltà comunicative del gatto. Che i gatti siano creature eccezionali, noi di ComfyCat lo sappiamo benissimo. Altrimenti non dedicheremo loro tanti prodotti di qualità, come il menù personalizzato di cibo per gatti ComfyEats, la nostra straordinaria lettiera autopulente avanzata ComfyCat o i giocattoli ComfyPlay. 

I gatti sono creature tanto complesse quanto affascinanti sono nella top ten degli animali più intelligenti, insieme a scimmie, cani, delfini, pappagalli, elefanti, polpi e altri ancora. La loro abilità intellettiva più apprezzabile, oltre alla velocità d’apprendimento, è la sorprendente rapidità con cui riescono a trovare una soluzione a un problema. 

Abbiamo visto vari esempi delle abilità che i gatti hanno sviluppato proprio in ragione di questo (trillare per imitare uccelli, miagolare dolcemente per imitare cuccioli e bambini, manipolando letteralmente l’essere umano). Siamo dunque sicuri che la loro natura e il loro sistema di comunicazione sia molto più complesso di così. Chissà se mai un giorno saremo in grado (e degni) di svelare ogni suo mistero.