Linguaggio del gatto: i modi (carini) in cui ti manipola

Se c’è una categoria di persone che nessuno sopporta sono i manipolatori. Sono persone che, in modi più o meno velati, vogliono condizionare il tuo comportamento per il loro tornaconto. Più qualcuno è bravo a manipolare gli altri, meno noi siamo disposti a coltivare dei rapporti con lui. C’è però un’eccezione. È il caso di un manipolatore tanto infallibile ed esperto quanto adorabile: il tuo gatto. Eh sì, il tuo micio, con il suo musino buffo e gli occhietti espressivi, è capace di farti fare qualunque cosa lui voglia. La cosa curiosa è che tu non solo lo sai benissimo, ma lo adori e sei ben disposto a soddisfarlo. In questo articolo, quindi, parleremo del linguaggio del gatto, delle sue tecniche e dei modi (carini) in cui ti manipola. 

Manipolazione del gatto: un’esigenza evolutiva

L’amicizia tra la specie umana e le specie da compagnia tradizionali (cani e gatti) risale alla notte dei tempi. Cani e gatti si sono avvicinati all’essere umano in quanto potevano ottenere da lui riparo, protezione e cibo. I cani hanno dimostrato fin da subito di essere dei formidabili alleati per la caccia e la difesa delle greggi e dei villaggi. I gatti invece, dando la caccia ai topi, hanno contribuito a proteggere le riserve di grano dai piccoli roditori. 

Sebbene, a differenza dei cani, i gatti non si siano mai completamente addomesticati, hanno ben presto imparato a manipolare gli esseri umani, utilizzando il linguaggio del corpo e i vocalizzi. La co-evoluzione tra umani e gatti ha portato questi ultimi a osservare i comportamenti della nostra specie e a sviluppare comportamenti manipolativi per ottenere quello che desiderano. 

Quando il tuo gatto, poco prima dell’ora della pappa, inizia a correre in giro, a miagolare e a mostrarsi irrequieto, sa bene che tu, per calmarlo, ti alzerai dalla scrivania per riempirli la ciotola prima dell’orario previsto. È un comportamento manipolatorio che testimonia la considerevole intelligenza dei nostri amici gatti.

Linguaggio dei gatti: loro ti manipolano così

Vediamo allora quali suoni, comportamenti e tecniche i gatti adoperano per manipolarti.

Vocalizzazioni

I gatti sono in grado di emettere un gran numero di versi, miagolii e suoni tutti diversi tra loro. I miagolii che rivolgono agli umani, quando vogliono comunicare o ottenere qualcosa, sono particolarmente dolci. Il gatto potrebbe suonare come un cucciolo o addirittura come un neonato, al fine di stimolare l’istinto insito in ogni mammifero di prendersi cura dei cuccioli della propria e delle altre specie.

Uno studio ha mostrato che delle specie di gatto completamente selvatiche, che nel corso della loro evoluzione non hanno avuto relazioni con l’uomo, non sono in grado di modulare i miagolii come fanno i loro cugini domestici. Questo lascia pensare che i nostri gatti abbiano adattato il loro linguaggio alle reazioni degli esseri umani per ottenere qualcosa da loro.

Fusa

Le fusa che i gatti fanno per ottenere qualcosa includono dei versetti più acuti rispetto a quelle normali. Uno studio ha dimostrato che gli esseri umani, sia proprietari di gatti che non, interpretavano queste fusa come una richiesta d’aiuto, di cure urgenti e di attenzioni.

Comportamento 

I gatti imparano molto in fretta e una delle cose che imparano meglio è quello di attuare un comportamento per raggiungere il loro scopo. Ecco che, in millenni di evoluzione, i gatti hanno imparato quali comportamenti funzionano di più con gli esseri umani. Avranno capito che accoccolarsi accanto a loro, cercare attenzione, lanciare sguardi languidi e fare le fusa porta gli esseri umani ad essere gentili con loro.

Ogni gatto, nel corso della sua convivenza con il suo umano, potrebbe aver imparato che attuare un determinato comportamento provoca una certa reazione. Scommetto che, quando il gatto gratta la porta dell’armadio e ti guarda, tu capisci immediatamente che vuole uscire e quindi vai ad aprirgli la porta di casa, vero? 

Aspetto 

Già, i gatti manipolano anche con il loro aspetto. La testolina tonda, gli occhi grandi e il nasino all’insù richiamano molto i tratti dei bambini. D’altra parte, ti basta confrontare il profilo di un bambino piccolo con quello di un gatto per notare delle forme molto simili. Il loro aspetto potrebbe essere il motivo per cui tante persone, soprattutto donne, arrivano a considerare i propri gatti come se fossero dei bambini. Dì la verità, anche a te capita di parlare al tuo gatto con la vocina che utilizzeresti con un bambino di 2 o 3 anni, non è vero?

I gatti sono gli unici “manipolatori” che possiamo tollerare

A buona ragione, abbiamo una considerazione molto negativa dei manipolatori. Quando si tratta dei nostri gatti, però, il discorso cambia. Un gatto, a differenza degli esseri umani, non ti manipolerà mai per uno scopo negativo. Ciò che chiede è di avere del buon cibo per gatti, delle cure, attenzioni o qualche coccola. Il gatto che ti manipola assomiglia di più a un bambino molto piccolo che ti abbraccia per avere una caramella o per giocare un po’ insieme.

Con le sue tecniche manipolatorie, che siano gesti, fusa o vocalizzi, il gatto sta letteralmente comunicando con te. Questo vuol dire che tra voi c’è un legame solido d’affetto e di fiducia. Non è facile conquistarsi l’affetto di un micio ma, se tu ci riesci al punto da portarlo a farti delle richieste, vuol dire che come proprietario di gatto hai fatto un ottimo lavoro. Dovresti esserne fiero.