Gatto in casa: pro e contro della vita domestica

Gatti in casa o gatti fuori? Quando parliamo di come sia meglio far vivere il gatto, se all’interno o all’esterno, la diatriba si fa quanto mai accesa. Le discussioni tra i sostenitori dell’una e dell’altra tesi danno luogo a dibattiti che possono sfociare in vere e proprie liti. 

Ma chi ha ragione? È davvero così crudele far vivere un gatto sempre e solo nelle mura domestiche? E lasciare che il gatto vaghi libero per le campagne e le città è una scelta sempre sbagliata? In realtà non c’è una risposta univoca a queste domande. Vediamo quali sono i pro e i contro di far vivere il gatto in casa. 

Gatto in casa e fuori: vantaggi e svantaggi

È vero, i gatti sono spiriti liberi e, se fosse per loro, passerebbero tutto il giorno a girovagare liberi per campagne e città. Tuttavia, ci sono delle situazioni in cui questo non è possibile. 

In città e nei centri abitati più o meno grandi, i pericoli per i gatti che girano liberi sono molto più numerosi di quanto si possa pensare. Traffico, cani e persone che hanno poco rispetto per gli animali rappresentano dei pericoli per i piccoli felini domestici. 

Senza contare che un gatto potrebbe entrare in contatto o combattere con altri gatti, rischiando di ferirsi o di contrarre malattie anche gravi. Nelle zone rurali il traffico potrebbe essere limitato, ma qui un gatto può incontrare predatori come volpi, lupi, martore e rapaci.

Chi decide di far vivere il gatto in casa o in uno spazio esterno protetto, potrebbe avere come motivazione anche la volontà di proteggere la microfauna locale da quelle morbide ma micidiali tigri in miniatura che sono i gatti. Un’altra ragione ancora è la pulizia: un gatto che vive in casa sarà molto più pulito di uno che passa del tempo fuori.

Dall’altra parte, i sostenitori della libertà felina obiettano che i gatti odiano stare chiusi tra le quattro mura. Secondo loro, correre qualche pericolo è un prezzo che loro sarebbero disposti a pagare pur di vivere liberi, piuttosto che passare quindici o sedici anni della loro vita ad annoiarsi e ingrassare tra divani e cuscini. Questi, infatti, sono i rischi che corre un gatto che vive esclusivamente in casa.

Dentro o fuori: chi ha ragione?

La verità è che entrambe le due posizioni sono vere e che la decisione dipende da vari fattori. Se, per esempio, il gatto è già abituato a stare fuori casa, difficilmente accetterà di passare il resto della sua vita al chiuso. Se, invece, un gatto è abituato a stare in casa, potrebbe non avere problemi a continuare a vivere in questo modo.

Molto dipende anche dal contesto urbano. Per esempio, nei piccoli centri o nei borghi rurali, dove il traffico è limitato, i gatti domestici sono abituati a vivere liberi. Questi sono luoghi relativamente sicuri, in cui i gatti si abituano in fretta a fronteggiare e a gestire i pericoli dell’esterno. Le campagne in cui non si aggirano né predatori né auto, poi, sono sicuramente sicure. Per decidere, allora, valuta i rischi che ci sono lì fuori. 

Consigli per far vivere bene il gatto in casa

Vorresti prendere un gatto da tenere in casa ma hai dei dubbi a riguardo? Ecco alcuni consigli per aiutarti a prendere la decisione giusta. Innanzitutto, se non hai ancora un gatto, chiediti se il tuo appartamento può andare bene. 

La casa ideale deve essere piuttosto spaziosa, con tre o quattro stanze. Dovresti poter disporre acqua, cibo, cuccia e lettiera in luoghi lontani tra loro. Deve esserci lo spazio sufficiente perché il gatto possa correre, giocare, saltare, nascondersi e arrampicarsi. Più c’è spazio, più il tuo gatto sarà felice in casa.

Uno spazio esterno sicuro e un altro piano (terrazzo, cantina, seminterrato, ecc.), sono l’ideale per i gatti. Se ci sono delle scale, il gatto potrà salire e scendere, facendo attività fisica. Se c’è un balcone, un giardino, un terrazzo, mettilo in sicurezza con delle reti e installa una gattaiola in modo che il tuo gatto possa entrare e uscire quando vuole, senza avere accesso alla strada.

Se non hai lo spazio sufficiente, non scoraggiarti: i grandi roditori domestici (porcellini d’India, conigli nani, cincillà, ecc.) possono vivere felici in casa anche se l’appartamento è piuttosto piccolo.

Su come rendere un ambiente a misura di gatto, abbiamo già scritto alcuni articoli. In generale, puoi acquistare alberi per gatti, installare mensole sulla parete su cui i gatti possono saltare. Crea tane, nascondigli e rifugi, in modo che l’ambiente possa rispondere alle esigenze del felino.

Conclusioni

Garantire al gatto una vita piena, ma anche sicura è il nostro dovere di proprietari. Valuta quindi attentamente i rischi che sei disposto a far correre al tuo gatto facendolo uscire fuori casa. Se vuoi tenerlo in casa, sappi che basta davvero poco per mantenerlo attivo e soddisfatto. 

L’ambiente deve avere le caratteristiche che abbiamo detto. Cibo, cuccia e lettiera del gatto sono importantissimi. Altrettanto importante è il tempo che tu passi con lui coccolandolo, giocandoci e dandogli le attenzioni che merita. Se vuoi altri consigli su come far vivere felice il tuo gatto in e fuori casa, leggi gli altri articoli del nostro blog.